Ferrata dell’Orrido di Foresto

La Ferrata dell’Orrido di Foresto in Val di Susa è una delle più spettacolari. Attraversa un tratto del bellissimo canyon della riserva naturale dell’orrido tra cascate e pozze dalle acque cristalline e ponti tibetani sospesi. Adatta a chi ha già praticato qualche ferrata più semplice la ferrata dell’orrido di Foresto presenta non poche difficoltà tecniche.

Indice

Cascate e scalate verticali, ponti tibetani non lunghi come il ponte tibetano di Calviere di cui ti abbiamo parlato qui ma comunque decisamente spettacolari per la presenza di una sola fune centrale sulla quale appoggiare i piedi in stile funambolo. Una ferrata decisamente entusiasmante che ci sentiamo di consigliare a chi ha già percorso almeno una o più ferrate di più semplice livello ed ha una buona forza fisica e resistenza per la presenza di tratti verticali in cui ci si deve letteralmente sollevare con la forza delle braccia.

Come arrivare al punto di partenza

 

Lasciata l’auto al piazzale della Chiesa di Foresto si imbocca Via Gran Borgata alla sinistra e la si segue fino in fondo tenendosi a dx al bivio con le paline fino all’ingresso delle gole dell’Orrido (circa 10 minuti di cammino). Da qui parte l’adrenalina. 

Il percorso

L’itinerario si snoda completamente all’interno della profonda gola scavata nelle roccia calcarea dal Rio Rocciamelone. L’ambientazione è spettacolare: il torrente nei primi mesi primaverili ed estivi, complici lo scioglimento delle nevi, scorre impetuoso sul fondo del canyon e crea impressionanti cascate e cristalline pozze d’acqua. Il volume di acqua diminuisce in tarda estate quando del rio non resta che un torrentello.

Le pareti sono scoscese, a tratti verticali, e proprio per la loro perpendicolarità non vi è la presenza, sul tracciato, di punti di fuga, elemento da tenere in conto se si è novelli in questi percorsi. Per effettuare il percorso completo occorre calcolare all’incirca 3 ore complessive calcolando il rientro al parcheggio.

Raggiunta la zona del cosiddetto “Lazzaretto” con alcune case, ormai ridotte a ruderi, si transita a sinistra sotto le pareti della palestra di arrampicata, e si effettua, a seconda del livello d’acqua, un primo guado. Sulla parete sinistra iniziano i primi attacchi, evitabili quando il letto del fiume è percorribile per la scarsità di acqua, in questo caso è meglio agganciarsi più avanti.
Da qui inizia il bello! Ci si trova totalmente immersi nella gola, scalando cascate e attraversando ponti tibetani ballerini arrampicandosi alle pareti quasi del tutto verticali, un po’ impegnative ma decisamente adrenaliniche.


Ogni tanto ci si concede una pausa tra una pozza e l’altra e qualche bagno rinfrescante se la giornata è particolarmente calda e la portata dell’acqua ridotta. Il paesaggio è davvero impressionante!

Dopo il secondo ponte si presenta la risalita alla II e III cascata, i punti più difficili del percorso, in quanto sviluppati su pareti decisamente perpendicolari e che richiedono una buona dose di forza fisica. Segue un breve tratto che porta all’attacco del terzo ponte tibetano, il più spettacolare per il paesaggio circostante l’altezza dal suolo, è posizionato direttamente sulla verticale della cascata.

Poco prima di raggiungere l’ultima parete, si incappa in un magnifico specchio d’acqua verde smeraldo. Ci si trova verso la fine del percorso: lo si percepisce dal sole che, passo dopo passo, inonda di luce la gola.

L’itinerario a bordo fiume termina alla sommità della cascata, la via d’uscita prosegue risalendo verso ovest attraverso un canale roccioso attrezzato che non presenta particolari difficoltà.

In cima un facile sentiero consente di rifiatare e ammirare il bellissimo panorama prima di affrontare l’ultimo tratto che collega ad un ripiano erboso dove finisce il percorso della ferrata.

Da qui, seguendo le indicazioni per Foresto, in circa 25 minuti di camminata si ritorna al punto di partenza.

Dove puoi noleggiare il Kit da ferrata

Il Kit da ferrata (costituito da longe + moschettoni + dissipatore di energia + casco) è noleggiabile, previa prenotazione, nei negozi sportivi di:

  • Giuglard (Sant’Ambrogio)
    Corso Moncenisio, 125, 10057 Sant’Ambrogio di Torino TO
    011 939241
  • Trekking Sport (Avigliana)
    Corso Torino, 6C, 10051 Avigliana TO
    011 934 8872

Percorri la ferrata dell'orrido di Foresto con una guida alpina

Se vuoi sentirti più sicuro o se sei alle prime esperienze con i percorsi attrezzati, puoi valutare di percorrere la Ferrata dell’Orrido di Foresto con una Guida Alpina, controlla le proposte di:

  • Verticalife
  • Guide Alpine Valsusa
  • Guide Altox

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Ferrate e canyoning e ponti tibetani
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Ponte Tibetano delle Gorge di San Gervasio

Un ponte traballante sospeso nel vuoto, 469 mt con il fiato sospeso sulle Gorges di San Gervasio. Stiamo parlando del Ponte Tibetano più lungo del mondo, (si, proprio del mondo)! Ci troviamo a Claviere, in alta Valle di Susa tra il Colle del Monginevro e il comune di Cesana. Trattasi di 3 sezioni di ponti tibetani collegati più una ferrata facoltativa tra il secondo ed il terzo ponte.

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