Il rifugio Terzo Alpini è circondato dai bellissimi paesaggi della Valle Stretta, alte montagne su cui fare trekking e arrampicata d’estate o lunghe ciaspolate e scialpinismo d’inverno. La Valle Stretta te la consigliamo in ogni stagione ed è perfetta non solo per l’outdoor ma anche per momenti di relax come un bel pic nic in riva al fiume o una facile passeggiata al Lago verde a 30 min dal rifugio. Al terzo alpini la cucina è quella tipica piemontese: acciughe al verde, fagioli in insalata, tomini,affettati,zucchine in agrodolce e formaggi d’alpeggio. Immancabile nei rifugi di montagna è la polenta che qui è servita concia, con lo spezzatino e la salciccia,oppure con il cervo. A fine pasto non resta che scegliere fra i digestivi della casa fatti con erbe di montagna. Tutte le volte siamo state qui abbiamo sempre trovato nel menù anche opzioni per vegetariani. D’estate si mangia all’aperto circondati dalla natura e d’inverno nella grande sala su grandi tavoli in legno riscaldati dalla stufa che scoppietta. Se ci si vuole godere qualche giorno in questo paradiso al rifugio è anche possibile pernottare. Le camere mantengono lo stile del rifugio, per la maggior parte in legno con letti a castello e finestre con viste senza eguali.
Mappa
Come arrivare al Rifugio Terzo Alpini
Al rifugio d’estate ci si arriva anche in macchina, una volta raggiunta la località Pian del Colle a Bardonecchia si prosegue sulla strada del Colle della Scala che ad un tratto diventa sterrata, si supera un alpeggio e si raggiunge un parcheggio situato a poche centinaia di metri dai rifugi.
A piedi da Pian del Colle:
Puoi lasciare l’auto nei parcheggi vicino al campeggio di Pian del Colle e raggiungere il rifugio seguendo la strada carrozzabile. In alternativa invece di camminare sempre su strada puoi tagliare per le numerose deviazioni attraverso i boschi e all’altezza del Pianoro dei Militi attraversare il ruscello per spostarti sulla riva opposta, dopo poco un ponticello in legno ti riporterà sulla strada principale che porta al rifugio. L’escursione non presenta grossi dislivelli ed è adatta anche ai camminatori meno allenati. Lo stesso tragitto si può seguire d’inverno con le ciaspole o anche senza essendo il percorso sempre battuto.