Il percorso per il Colle Bione non è difficile, ripercorre una mulattiera (che è anche un tratto del famoso Sentiero del Franchi) svolgendosi in lieve salita costante nella parte iniziale e spianando dopo circa 40 minuti. Dopo il primo tratto il sentiero prosegue in cresta sullo spartiacque tra la Val di Susa e la Val Sangone con lievi sali/scendi fino alla fine. L’itinerario attraversa una bellissima faggeta che dopo una fitta nevicata si trasforma in una fiaba a cielo aperto.
Di recente nei pressi della chiesetta è stata adibita un’area pic-nic con tavoli e panche in legno dove poter consumare il proprio pranzo al sacco. I terreni della zona del Colle Bione e del Braida sono stati in passato utilizzati per i pascoli di montagna, nel secondo dopoguerra i colli della nostra valle, come anche questo è stato luogo di scontri tra fazioni fasciste e partigiane come testimonia il pilone a memoria dei partigiani nei pressi della Cappella Madonna delle Nevi.
Mappa:
Descrizione itinerario:
Posteggiata l’auto al piazzale dopo il ristorante “Le due valli” si imbocca la strada sterrata che parte dal fondo del parcheggio e si inoltra nel bellissimo bosco di faggi e salendo con moderata pendenza. Seguire il sentiero 435, fino a raggiungere i Tre Roc, una formazione di antiche rocce vecchie 300 milioni di anni. Da qui si segue a dx dove il sentiero si fa più ripido ed entra nel bosco fino a raggiungere Roccia Corba, un magnifico punto panoramico da cui si può ammirare la Val Sangone e in lontananza anche Torino. (Ai Tre Roc si può anche procedere dritto lungo la sterrata ma per il bel panorama ti consigliamo di seguire il sentierino segnalato a dx). Proseguendo lungo il sentiero si sale in cresta ritrovandosi proprio sullo spartiacque fra la Val di Susa e la Val Sangone, in uno scenario mozzafiato. Il sentiero prosegue ora senza grossi dislivelli fino a scendere al Colle Bione 1420 m. Il ritorno avviene per il medesimo percorso dell’andata.