Il miele, denso aureo concentrato di bontà e benessere è una delle produzioni più importanti qui in Val di Susa, dove il clima e le diverse altezze regalano alle api fioriture abbondanti dalla primavera fino alla fine dell’estate. In una natura in fermento tra pianori rigogliosi e montagne incontaminate, le api sono libere di svolazzare a caccia di nettare dove la varietà di piante di certo non manca.
L’energia e la passione degli apicoltori, ha permesso alle piccole attività di crearsi le loro realtà fatte di amore e rispetto per le piccole api lavoratrici creando un prodotto che è lontano anni luce dal miele industriale che siamo abituati a vedere nei supermercati.
Come avviene la produzione del miele
Le nostre amiche operaie già dai primi boccioli di marzo gironzolano in lungo e in largo a far scorta di nettare, una volta a “casa” depositano il miele nelle cellette del favo che sigillano poi con un tappo di cera. L’apicoltore preleva i telaini dove il miele è concentrato e li porta in sala smielatura, qui inizia l’operazione di estrazione.
La prima fase è la sopercolatura: con un raschietto si asportano i tappi di cera, i favi vengono inseriti in un’apposita centrifuga che grazie al movimento rotatorio ad alta velocità permette di separare il liquido e quindi al miele di fuoriuscire. Dopo averlo raccolto e filtrato va lasciato riposare almeno 10 giorni. Una volta passato il tempo necessario il miele può essere invasettato, pronto così per entrare a pieno titolo nelle nostre dispense.
Il miele in Val di Susa
Il miele viene prodotto su tutto il territorio valsusino, dalla pianura fino oltre i 1500m. dove viene prodotto il miele di rododendro e il miele millefiori di flora alpina le cui produzioni sono piuttosto scarse a causa delle condizioni climatiche avverse. Questi ultimi sono più rari e più costosi.
Quale tipologia di miele si può trovare in Val di Susa?
Non tutti i mieli sono uguali. In Val di Susa si contano diverse varietà dal millefiori a quello di castagno o tiglio fino alla melata di bosco e altri prodotti derivati, ognuna di queste tipologie di miele presenta delle caratteristiche che li rendono unici per sapore, colore e consistenza. Ecco quindi una lista delle varietà e le loro proprietà:
Miele Millefiori
É un miele plurifloreale, prodotto dal nettare di specie diverse di fiori con fioritura da marzo a settembre; dorato e profumato ha un gusto fruttato, di confettura che varia a seconda dei fiori presenti in ogni periodo e in ogni area della valle. Completo, ricco e corposo il millefiori, quello chiaro è più delicato, quello scuro ha un retrogusto leggermente amarognolo. Particolarmente indicato per una colazione energetica ha proprietà disintossicanti e previene le allergie respiratorie.
Miele di Castagno
Di colore scuro, quasi tendente al nero e con riflessi rossicci, la fioritura del castagno va da giugno a luglio. Il suo profumo è molto intenso come il gusto, al palato risulta forte e leggermente amarognolo. Generalmente non cristallizza, ha un elevato contenuto di ferro e minerali ed è ottimo abbinato ai formaggi.
Miele di Fiori di Alta Montagna
Raro, viste le difficili condizioni climatiche dell’alta montagna, è prodotto in Val di Susa a circa 1500mt di quota. Il miele di flora alpina è un alimento ricco e molto completo dal sapore caratteristico e intenso tipo il mou, è da apprezzare così, spalmato semplicemente su di una fetta di pane per carpirne ogni sfumatura. A temperatura ambiente si presenta liquido o cristallizzato con consistenza pastosa, da giallo paglierino chiaro ad ambra scuro e odore tenue, tipico dei fiori di alta montagna.
Miele di Fiori di Tiglio
É prodotto dai tigli selvatici presenti nei boschi valsusini. Rappresenta una produzione non molto abbondante, ma risulta uno dei migliori mieli di tiglio di tutto il territorio italiano. Il colore ambrato ha riflessi verdi nei mieli più puri se liquidi, mentre assume colorazioni dall’avorio al beige se cristallizzato. L’odore non è molto intenso ma è caratteristico, come di resina di pino, mentolato. Utile per contrastare stati di insonnia e irritabilità.
Miele di Rododendro
Prodotto prezioso e raro, non si ha mai certezza della sua produzione a causa delle difficoltà climatiche a più di 2000mt di quota, dove il rododendro fiorisc. Il miele di rododendro è incolore o giallo paglierino quando è liquido, bianco-beige quando è cristallizzato. Cristallizza spontaneamente dopo alcuni mesi. Il sapore è dolce, caratteristico, resta persistente il gusto. L’aroma è tenue, ricorda il profumo del fiore. Utile per i reumatismi e dolori articolari causati dal freddo.
I prodotti derivati del miele
Melata di Bosco
La produzione della melata va da luglio a settembre, al contrario del miele la melata non viene prodotta dal nettare ma dalle gocce di linfa delle piante, linfa che gli insetti parassiti (afidi) estraggono dalle piante. Le gocce in eccesso vengono prelevate dalle api e trasformate. Il colore è quasi nero con un forte odore di frutta cotta sul palato lascia un sapore maltato, di marmellata di fichi, di datteri, con note leggermente salate. E’ un prodotto ricco di sali minerali.
Propoli
La propoli è un prodotto che deriva dall’elaborazione da parte delle api della resina degli alberi. Le api prelevano prelevano le resine dalla corteccia degli alberi e mescolandola alla saliva, producono questa sostanza dal potere antibatterico e fungicida, utile per la prevenzione di raffreddori e infiammazioni.
Pappa Reale
La pappa reale è l’alimento che determina la nascita e la sopravvivenza dell’ape regina. Si presenta come una pasta di colore bianco-giallastra, di odore acidognolo. Ricca di oligoelementi, nutrienti, enzimi, e vitamine è un ottimo ricostituente.
Cera d'api
La cera è secreta dalle api mellifere che la usano per costruire le cellette esagonali del loro favo. Una volta veniva usata per la realizzazione di candele e come cicatrizzante, oggi la ritroviamo in molte creme e prodotti cosmetici per le sue proprietà protettive e traspiranti.
Quanto dura il miele e come si conserva
Il miele è un alimento che si conserva molto bene, va tenuto a temperatura ambiente in luogo buio e asciutto. Esiste il mito del miele che non si guasta mai per la storia dell’anfora di miele ritrovata integra in un’antica tomba egizia ed è vero, in effetti, la sua composizione lo rende un alimento molto stabile, quello che però può succedere è che invecchiando perde gli enzimi, le vitamine e diventa più scuro di colore. La data che troviamo sui barattoli, quindi è praticamente la data entro cui è garantito che il miele conserverà le sue proprietà. In genere si aggira intorno ad un anno e mezzo, due.
Eventi riguardanti il miele in Val di Susa
● Tuttomiele (Bruzolo) – Settembre
● Val di Miele (Avigliana) – Settembre
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Perché comprare il miele valsusino?
Abbiamo tantissimi apicoltori che producono il miele in Val di Susa quasi più per passione che per guadagno, tengono le loro arnie custodite gelosamente e le trasportano su e giù per la valle per permettere alle api di beneficiare del miglior nettare possibile. Tutto questo amore viene travasato in vasetto e noi, piccole consumatrici di oro giallo, sappiamo bene il lavoro e la passione che c’è dietro ogni singola etichetta.