Il Rifugio prende il nome dalle 3 vette che lo circondano e che hanno il nome dei re magi: Punta Baldassarre, 3.156 m, Punta Melchiorre, 2.952 m e Punta Gasparre, 2.811 m. Siamo in Valle Stretta, una bellissima vallata con montagne dolomitiche, distese di prati fioriti e laghetti alpini sparpagliati quà e là. I paesaggi sono davvero spettacolari in tutte le stagioni, dall’autunno che tinge gli alberi di un oro brillante, alla primavera e l’estate che ricoprono queste montagne di fiori dai mille colori, fino alla magia dell’inverno, dove il silenzio e la calma della neve avvolgono tutto quanto. Il rifugio ha una sala con una grande vetrata dove è possibile mangiare circondati da questa natura spettacolare, i piatti sono poi quelli tipici e avvolgenti della cucina di montagna: taglieri con salumi e formaggi,
acciughe al verde, zuppa e polenta concia o con salsiccia e spezzatino. D’estate il rifugio è raggiungibile in auto percorrendo la strada che da Melezet porta alla vecchia frontiera e prosegue poi fino alla fine della Valle Stretta, la scelta è perfetta per chi non può camminare molto ma vuole godersi un pò la montagna. D’inverno ci si arriva a piedi, con le ciaspole o con gli sci, in alternativa il rifugio organizza anche un trasporto in motoslitta perfetto per le cene invernali in alta quota. Dal Rifugio partono poi tutte le escursioni più belle, da quella che ti porta fino a 3178 m in vetta al Monte Thabor a quelle più semplici come il bellissimo Lago Verde a 30 min dal rifugio. Curiosa nei nostri racconti a fine pagina per cercare qualche idea per la tua prossima gita.
Dati tecnici
Mappa
Come arrivare al Rifugio Re Magi
Al rifugio d’estate ci si arriva anche in macchina, una volta raggiunta la località Pian del Colle a Bardonecchia si prosegue sulla strada del Colle della Scala che ad un tratto diventa sterrata, si supera un alpeggio e si raggiunge un parcheggio situato a poche centinaia di metri dai rifugi.
A piedi da Pian del Colle
Puoi lasciare l’auto nei parcheggi vicino al campeggio di Pian del Colle e raggiungere il rifugio seguendo la strada carrozzabile. In alternativa invece di camminare sempre su strada puoi tagliare per le numerose deviazioni attraverso i boschi e all’altezza del Pianoro dei Militi attraversare il ruscello per spostarti sulla riva opposta, dopo poco un ponticello in legno ti riporterà sulla strada principale che porta al rifugio. L’escursione non presenta grossi dislivelli ed è adatta anche ai camminatori meno allenati. Lo stesso tragitto si può seguire d’inverno con le ciaspole o anche senza essendo il percorso sempre battuto.
Cosa fare nei dintorni
- Panoramica sulle escursioni della Valle Stretta
- Lago Verde (Difficoltà T – Dislivello 70)
- Rocca di Thures (Difficoltà EE – Dislivello 900)
- Lago di Thures (Difficoltà E – Dislivello 450)
- Guglia Rossa (Difficoltà E – Dislivello 800)
- Lac du Peyron (Difficoltà E – Dislivello 688)
- Lac Blanc (Difficoltà E – Dislivello 1190)
- Rifugio del Thabor (Difficoltà E – Dislivello 730)
- Lac Lavoir (Difficoltà E – Dislivello 536)
- Monte Thabor (Difficoltà E – Dislivello 1409)
- Rifugio Monte Thabor e Monte Thabor (Difficoltà E – 2 giorni)
- Tour del Thabor (Difficoltà E – 16 giorni)