Ci troviamo in Valle Argentera, una valle secondaria alla Valle di Susa, un luogo in cui la voracità costruttiva dell’uomo sembra non aver mai messo piede. Intorno a noi solo la natura incontaminata: cascate, pascoli ed alpeggi dove poter trovare dei formaggi incredibilmente buoni! Poco distante da qui c’è la splendida Val di Thuras dove ti abbiamo fatto conoscere il bivacco Andrea Tornior. In questo articolo invece ti vogliamo parlare di un bellissimo bivacco costruito in questa meravigliosa vallata in memoria del giovane alpinista Ugo Ratazzo, da cui prende il nome. Finalmente dopo anni di sacrifici ed autofinanziamenti il progetto è giunto al termine e il bivacco è liberamente usufruibile da alpinisti e trekker. Una volta raggiunto il bivacco capirai subito perché amiamo questo posto. Lo chalet, è interamente costruito con tronchi di legno provenienti dalla vicina Val Germanasca e ha la parte frontale in legno e vetro così da poter avere sempre uno sguardo sul bosco. All’interno ci sono 8 posti letto comodi in camerata su due piani e un tavolo con panche per sedersi e mangiare qualcosa. Nel bivacco non è presente la cucina, vanno portati viveri e fornelletto per conto proprio. L’utilizzo del fornellino per ragioni di sicurezza è consentito solo all’esterno. Se la giornata lo permette e non fa eccessivamente freddo si può utilizzare anche il comodo tavolo posto lateralmente al casotto. Il riscaldamento non è presente e nemmeno il bagno, bisogna quindi “arrangiarsi” ma in montagna questa è la prassi, chi la vive costantemente lo sa. Il bello di queste uscite è l’essenzialità, poche cose, solo lo stretto necessario, tutto quello che serve è già intorno a noi. Da qui le stelle brillano intensamente, le luci della città sono lontane. Rimaniamo affacciati a guardare la luna riflettere sulle montagne di fronte, lo spettacolo è assicurato!
Mappa
Come arrivare al Bivacco Ugo Ratazzo
Da Sestriere si raggiunge Bessen Haut dove bisogna lasciare la macchina, il percorso attraversa l’unica strada sterrata che si trova una volta passato il paese. La strada per arrivarci è semplice, presenta in totale 3 salite, la prima delle 3 un po’ più lunghetta delle altre mette subito a dura prova fiato e gambe.
Il sentiero passa in mezzo a boschi di larici che in autunno sono uno spettacolo di colore ed è una delle passeggiate che amiamo di più per ammirare il foliage in Val di Susa ma anche d’inverno ha il suo fascino attrattivo quando tutto è ricoperto da un soffice manto bianco e sembra di essere dentro un presepe. Se poi vogliamo dirla tutta in primavera e in estate c’è una vera e propria esplosione di colori, i fiori sbocciano e i prati si tinteggiano di mille sfumature. Noi non abbiamo una stagione preferita per salire al bivacco, lo facciamo sempre con grande entusiasmo sia con la neve che con il sole.
La camminata dura circa 1 oretta, prendendosela comoda, come piace a noi, d’inverno dipende dalla quantità di neve ma non ci si impiega meno di 2 ore. Si arriva fino a 2200m. nella località chiamata “Sette Fontane”. Oltre che a piedi ci si può arrivare in bici, in MTB oppure con ciaspole o sci d’alpinismo.