L’auto la si può lasciare nel parcheggio di fronte alla Chiesa di Salbertrand.
Dal piazzale della chiesa, ci dirigiamo in via Roma fino ad incontrare l’arco con la palina segnaletica del sentiero 740 – verso Moncellier.
Indossiamo le ciaspole e risaliamo il sentiero sempre abbastanza ripido e per nulla battuto. La fatica si fa sentire ma la giornata è davvero splendida e così lo sforzo passa presto in secondo piano. Il percorso taglia il versante della montagna proprio sopra Salbertrand donandoci un panorama pazzesco su tutta la Valle e il Parco Gran Bosco di fronte a noi.
Qualche tornante dopo ci immergiamo nel bosco e in poco tempo siamo arrivati all’antica borgata di Mocellier. Intorno a noi la neve, caduta qualche giorno prima, scintilla sotto i raggi del sole. Il nostro cammino è accompagnato dal cinguettio degli uccellini: un quadro magnifico per un fine settimana di quelli belli belli, come piace a noi! Guarda qui altre idee per ciaspolate con pranzo in rifugio.
Superata la prima casa della borgata, si può scegliere di proseguire lungo il sentiero che passa dietro ad una casa fino a Moncellier di sopra. Una volta arrivati si attraversa la strada asfaltata che porta verso Pramand per poi proseguire lungo un tratto pianeggiante fino ad Eclause (circa 30 minuti).
Entrando ad Eclause non puoi non fermarti a pranzare alla Cantina Alpina, la adoriamo!
L’arredamento è minimal e moderno ma rispetta a pieno lo spirito delle case montane. Personalmente adoriamo il soffitto in legno con la pioggia di lampadine che scendono dalle travi.
Creano un’atmosfera distesa e la sala è piacevolmente luminosa. Le ampie finestre affacciano direttamente sulle viuzze della borgata e i quadri alle pareti ti raccontano la vita di un tempo ad Eclause.
La gentilezza della proprietaria è qualcosa di prezioso, ci ha fatto sentire subito come a casa. Accomodati al tavolo viene a raccontarci il menù.
Gli ingredienti che sceglie per i suoi piatti arrivano da produzioni locali “La carne, non si trova così buona in città” ci dice e “il formaggio lo prendiamo a Condove”. Già conosciamo la Cascina Clivia, è la nostra tappa fissa quando abbiamo quella voglia pazza e sfrenata di una buona fetta di Toma.
Ma per farti venire l’acquolina in bocca ti raccontiamo il menù da cima a fondo.
Come antipasto ci viene servito un tagliere con affettati locali, tortini di verdure e topinabur, toma di Condove con salsa alle mele cotogne e zenzero, tomini al verde e una crema di lenticchie rosse ed erbette che ancora ce la sogniamo la notte.
A seguire arrivano le polente: spezzatino e salsiccia e una porzione di concia. I formaggi sempre delle cascine della Val di Susa e la carne dei Giai. Cremose e gustose, deliziose anche queste!
Terminiamo con caffè, servito direttamente nella moka e bunet.
Puoi anche decidere di fermarti la notte e approfittare delle numerose gite in giornata che si possono fare da Eclause come base di partenza, quella al Forte di Pramaud e alla Galleria dei Saraceni ad esempio, da fare sia a piedi che il bici, in moto o in 4×4.
Dove fermarti a dormire
Ti lasciamo qui il link per l’Appartamento delle Farfalle.
Escursioni di fare nei dintorni
- Chabriere (Monte) da Eclause
- Levi Molinari (Rifugio) e Grange della Valle da Exilles per Eclause, discesa su San Colombano e Cels
- Casses Blanches da Eclause con racchette
- Chabriere (Monte) da Eclause con racchette
Insomma, se ti piace la montagna, la buona cucina genuina, panorami sconfinati e antichi forti militari, allora devi passare da qua, ti aspettiamo!