Il paesino del Moncenisio conosciuto anche come Ferrera Cenisio o Ferrera Moncenisio è un piccolo comune di 41 abitanti tra immense montagne in Val Cenischia, una valle secondaria della Val di Susa. É un posto che adoriamo perché nonostante le piccole dimensioni è un luogo immerso nella storia e nel silenzio della natura. Qui si respira lo spirito della montagna più vera. Si trova sulle pendici tra la diga del Moncenisio e la valle di Novalesa a 1460slm.
Mappa di Ferrera Moncenisio
Composto da una manciata di case, due laghetti e qualche locale è contornato da splendide montagne ed è uno di quei paesini dove il tempo sembra essersi fermato. Non è raro trovare ancora mucche riposare nelle stalle delle case e cani e gatti circolare indisturbati per i vialetti del paese. Le case sono state ristrutturate mantenendo l’architettura e i materiali soliti per le grange di montagna: pietra e legno. Ti consigliamo di passeggiare a piedi per le vie del piccolo borgo respirando l’aria pulita e fare la carica di energia.
Come arrivare
Per arrivare a Ferrera in auto si può scegliere tra:
- l’autostrada A-32 Torino-Bardonecchia-Frejus: uscita Susa
- SS 24 del Monginevro
- SS 25 del Moncenisio
Proseguire in direzione Colle del Moncenisio, dopo circa 11 Km da Susa, prima di arrivare a Bar Cenisio bisogna svoltare a destra in una strada in discesa seguendo le indicazioni per Moncenisio.
In alternativa d’estate si può imboccare la strada che, passando per Venaus e Novalesa, raggiunge l’abitato di Ferrera, non praticabile in inverno perché chiusa.
Si parcheggia nei pressi del Lago della Ferrera.
La storia di Ferrera Moncenisio: il periodo dei Marrons
A proposito di tempo passato, facciamo un salto indietro e andiamo a scoprire la grande storia di questo minuscolo paesino diventato famoso per la sua posizione. Ferrera Moncenisio è infatti attraversato dalla Via Francigena e dall’Antica Strada Reale che lo collega al Colle del Moncenisio. L’Antica Strada Reale non era che un sentiero, un tracciato, che da Novalesa a Ferrera attraversava i boschi per collegare la Val di Susa con la Francia proprio attraverso il Colle del Moncenisio.
Numerosi erano i pellegrini e i mercanti in viaggio che percorrevano questa strada e tutta la zona era ricca di locande e punti di sosta e di ristoro che offrivano ai viandanti supporto e assistenza.
Il sentiero originario non era assolutamente carrozzabile e risultava difficoltoso da percorrere con merci e bagagli da chi non era avvezzo agli ambienti di montagna e risultava impraticabile in inverno quando la neve, spesso ghiacciata, e le valanghe ne rendevano estremamente difficoltoso e pericoloso il passaggio.
Ci andava qualcuno di estremamente esperto, qualcuno che conosceva molto bene la montagna e la neve. La richiesta era alta e presto fatto i giovani di Ferrera Moncenisio si inventarono un nuovo lavoro, divennero così i “Marrons” vere e proprie guide di montagna.
Il loro compito era quello di aiutare a valicare il Colle del Moncenisio. I bagagli e le merci dei viandanti venivano stipati sui muli e le persone trasportate sulle “Cadreghe”, trasportini portati a mano. Ecco che iniziava la tortuosa e faticosa salita fino a raggiungere la località Ramasse nei pressi dell’ormai abbandonato borgo Grand Croix oggi alle spalle della dogana che si trova salendo in macchina alla diga del Moncenisio.
Da qui merci, bagagli e persone venivano spostati sulle “Ramasse”: robuste slitte in legno, il cui nome deriva dal fatto che anticamente queste erano semplicemente dei fasci di rami intrecciati. Iniziava così la spericolata discesa delle slitte guidate dai Marrons verso Lanslebourg, il primo comune francese oltre valico.
Il borgo Grand Croix ormai di cui non rimane oggi che la chiesetta e qualche struttura si trova oggi sotto l’imponente diga ma allora, prima della realizzazione del lago artificiale, si trovava all’inizio di un’enorme pianoro che comprendeva altre strutture e paesini ormai sommersi dalle acque.
Ferrera Moncenisio era quindi la prima tappa nella discesa verso la Valle di Susa e la tappa di partenza verso l’attraversamento del valico in direzione Francia. Le famiglie qui, da quando è stata istituita l’Antica Strada Reale, vivevano del trasporto delle persone, con muli, cadreghe e ramasse, e dell’accoglienza dei viandanti nelle locande. Una testimonianza dell’800 riporta la presenza di 4 alberghi sul comune che si chiamavano: “Sant’Antonio, “dell’Angelo”, “della Croce Bianca” e “del Montone”.
Questo attraversamento senza dubbio pericoloso venne abbandonato quando intorno al ‘700 Napoleone Bonaparte fece costruire la strada carrozzabile sullo stesso tracciato che percorriamo oggi per arrivare alla diga del Moncenisio da Susa, tagliando così letteralmente fuori dal tracciato il paese di Moncensio.
La popolazione di Moncenisio venne impegnata per molti anni nella costruzione della strada napoleonica e quando venne ultimata, non servendo più il trasporto a piedi attraverso l’antico tracciato, tornò a dedicarsi alla pastorizia come probabilmente dapprima del fiorente periodo dei Marrons fino al quasi totale spopolamento del comune.
Cosa vedere a Ferrera Moncenisio
È possibile visitare alcuni luoghi simbolo della vita di un tempo, luoghi curati e salvaguardati dagli abitanti e dal comune stesso: il mulino, il lavatoio e il forno ad esempio. Nell’antica casa comunale è ospitato l’Ecomuseo Le Terre al Confine dove sono raccolti alcuni documenti e oggetti del passato.
Il piccolo centro storico è attraversato dal torrente Cenischia che lo divide in due. È possibile passare da un lato ad un altro attraversando i due ponti posti uno ad inizio e uno a fine del paese. Prima di entrare in paese sono visibili i due laghi del comune: Lago della Ferrera e Lago Foppa entrambi di origine glaciale sono oggi riserve di pesca della trota del Moncenisio ed entrambi non sono balneabili.
Escursioni dal Borgo di Ferrera Moncenisio
Dal borgo di Moncenisio è possibile incamminarsi in escursioni più o meno impegnative per godere del luogo e dalla natura incontaminata. Amiamo l’atmosfera che si respira qui a Moncenisio, un luogo mistico di pace in pieno contatto con la natura verde e rigogliosa del posto.
- Sentiero dell’Antica Strada Reale per la Diga del Moncenisio 1h40
- Sentiero dei Monaci (Moncenisio-San Pancrazio) 0h25
- Lago Arpone e Roterel 1h20
- Bar Cenisio 0h45
In inverno è possibile percorrere gli stessi sentieri con le ciaspole.
Cosa e dove mangiare
La cucina tradizionale di Moncenisio è a base di: patate, zuppe, polente con gli antichi mais piemontesi, oltre ai formaggi provenienti dagli alpeggi del territorio nonché la famosa trota dei vicini laghi e del Cenischia.
Ci sono ad oggi tre punti di ristoro nel centro storico del piccolo comune:
- Bar Ristoro I Marrons – offre piatti della cucina tradizionale di montagna, ottimi i vini e i formaggi e i piatti classici piemontesi come acciughe al verde e vitello tonnato. Sono aperti fino a sera sia per pasti che per aperitivi / merende sinoire.
- Polenteria La Ramasse – offre un menù fisso composto da antipasti, polente con carne e concia, dessert, caffè e digestivi. Sono aperti solo a pranzo su prenotazione.
Aree pic-nic al Moncenisio
Dopo la visita al centro storico poi approfittarne per un pic-nic all’aria aperta nei pressi del comune consigliamo:
- Lago della Ferrera, per arrivarci si prende la stradina che dal parcheggio porta verso il Ristorante Chalet sul Lago e si imbocca il sentiero che scende a sinistra fino a costeggiare il laghetto. Qui si può stendere una coperta sui prati e godersi la tranquillità del posto.
- Area pic-nic del Lago Foppa, qui ci sono anche alcuni tavoli di legno sotto ad una pineta, la zona è in ombra ed è l’ideale per chi cerca un posto per sfuggire al caldo intenso delle giornate estive.
- Area eventi e chiosco: dopo la Rocca di Sanpé la roccia di arrampicata di fronte al parcheggio si può scendere a destra qui nel periodo estivo viene allestito un chiosco con tavoli che vende bibite e panini.
La pesca a Ferrera Moncenisio
- Lago Foppa
Il lago è aperto al pubblico e ai soci tesserati. La pesca è riservata ai soli soci in possesso della tessera associativa dell’US Susa , che si può acquistare direttamente in loco , presso la casetta in legno vicino al lago , dove vengono anche rilasciati i buoni pesca.
- Torrente Cenischia
La pesca e’ possibile con la sola licenza governativa. Le trote di questo torrente sono le migliori che si possono prendere. La loro carne ha una qualità unica. Non sono molto grandi, ma gustarne una ne vale proprio la pena.
- Lago della Ferrera
E’ una riserva di pesca privata. Possono pescare solo i soci del Gruppo Pesca Ferrera. Il numero soci è a circolo chiuso. Per ulteriori informazioni, contattare il Gruppo Pesca Ferrera Tel. 0122653229.
Feste ed eventi nel Comune di Moncenisio
- Festa Patronale
La Festa patronale del comune di Moncenisio è quella di San Giorgio che si celebra, con una caratteristica processione, l’ultima domenica di aprile a Ferrera Moncenisio.
In patois, la festa si chiama – fè patrùnal de sènt Dzôrs.