Rocce rosse, un panoramico percorso ad anello fra monoliti e massi erratici

Avigliana (Bassa Val di Susa)

Un giro ad anello super panoramico, con un passaggio un pò più tecnico (evitabile), scenari davvero insoliti come le creste delle Rocce Rosse, il monolite “Cit Cervin” (Piccolo Cervino) e la Pera Piana, spianata dallo scioglimento del ghiacciaio della Val di Susa.

Indice

Un percorso ad anello in bassa Val di Susa che esplora i dintorni del castello di Avigliana fino a giungere alle sponde del Lago Grande. Ripercorre antiche vie un tempo calpestate da soldati, mercanti e pellegrini, terre che videro battaglie, invasioni, epidemie, ma anche periodi fiorenti nell’epoca legata ai Savoia. Un’ escursione facile con un piccolo passaggio tecnico evitabile, all’ombra degli alberi e ai piedi di suggestive rocce, ed è proprio salendo su alcune di queste che si trova un panorama impagabile, la vista spazia dai laghi di Avigliana a quella del castello, fino alla Sacra di San Michele circondata dalle montagne. Una particolarità della zona sono le numerose rocce montonate (chiamate così perché la trama creata dalle striature lasciate dal ghiacciaio in movimento ricordava le parrucche lisciate con grasso di montone) che troviamo lungo il percorso.

Mappa del percorso:

Descrizione itinerario ROCCE ROSSE:

Si parte dal Castello di Avigliana, l’auto si può lasciare nel parcheggio antistante e da qui si sale lungo il sentiero segnalato che come “Sentieri del Castello TOS501AIl prossimo cartello da seguire ha come direzione Castello/Rocce Rosse, è numerato sempre come TOS501A o sentiero 150 del CAI.

Al primo bivio segnalato con palina: a sinistra si può salire verso il castello di Avigliana mentre a destra si va in direzione Rocce Rosse, seguendo questa via subito dopo un cartello ci avvisa del tratto tecnico considerato EE che consiste in una scala in ferro di 10 gradini che permette di scendere lungo la parete verticale della roccia per circa 5 metri. Gli scalini sono stati messi a 35 cm l’uno dall’altro con lo scopo di facilitare il percorso anche ai bambini (i minori devono essere accompagnati), non è necessaria attrezzatura da ferrata ma scarpe adeguate ed una conoscenza di questo tipo di ambiente.  Questo tratto è comunque evitabile basterà tenere la destra al prossimo bivio che si incontra e il sentiero ci porterà alla base della roccia con la scala in ferro.

Ricordiamo la definizione di tratto escursionistico EE: Sono itinerari generalmente segnalati ma con qualche difficoltà: il terreno può essere costituito da pendii scivolosi di erba, misti di rocce ed erba, pietraie, lievi pendii innevati o anche singoli passaggi rocciosi di facile arrampicata (uso delle mani in alcuni punti). Pur essendo percorsi che non necessitano di particolare attrezzatura, si possono presentare tratti attrezzati se pur poco impegnativi. Richiedono una discreta conoscenza dall’ambiente alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini. La preparazione fisica deve essere adeguata ad una giornata di cammino abbastanza continuo.

Si raggiunge poi località Culatè, a 401 m e si prosegue in direzione Monte Capretto sempre restando sul sentiero TOS501A. Arrivati al colletto di Pietra Piana si segue la direzione Rocce Rosse sempre ben indicata dalla palina. Si sale così in cima a 472m dove fra le creste rocciose di colore rossastro si rivela una veduta del castello incantevole, in lontananza si scorgono poi i laghi, il Musinè e dal lato opposto la Sacra di San Michele e le montagne circostanti. Con la luce calda del tramonto è pura magia quassù. 

Torniamo sul sentiero per proseguire verso il Cit Cervin o Roc ‘d Pera Piana un suggestivo monolite di 11 metri , alla sua base un cartello ne racconta la storia ed indica le vie per praticare arrampicata sportiva. 

Si prosegue poi su un ampio sentiero fino a  Pera Piana una roccia montonata con la superficie ricoperta da lunghe linee parallele create dal movimento del ghiacciaio della Val di Susa. 

Si continua verso il Monte Capretto sulla cui cima troviamo un altro punto super panoramico. L’itinerario sta quasi per concludersi, seguiamo le indicazioni per il lago grande che ci portano fino al pilone Benna Audera e poi a lago grande. Da qui rientriamo seguendo la carrozzabile di via pirchiriano e di via piave fino al punto in cui abbiamo lasciato l’auto.

VARIANTI

Tutta l’area è molto ben segnalata e sono presenti numerose varianti a questo percorso, tutte da esplorare. Segnaliamo anche una partenza alternativa che evita il tratto del castello e arriva a Rocce Rosse partendo da Via Ortigara.

Rocce Rosse - Visit Val di susa
Presepi Avigliana - Visit Val di susa

PRESEPI:

Un motivo in più per compiere questo giro durante le feste natalizie sono  i 24 presepi realizzati in legno e con materiali del bosco, lungo il percorso piccoli segnavia in legno con la scritta presepi ci guidano alla scoperta dei presepi nascosti fra rocce ed alberi.

CI PIACE PERCHÉ:

Questo percorso è un modo alternativo per scoprire Avigliana, passeggiare in questi luoghi dove è accaduto così tanto ci fa viaggiare nel tempo, fra conti, marchesi ed epiche battaglie. La natura del parco naturale dei laghi di Avigliana e i numerosi punti panoramici rendono il tutto ancora più una piacevole fuga dalla realtà.

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